Non solo Medicina Tradizionale Cinese.
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..e arrivo così “nel mezzo del cammin di nostra vita”, discretamente felice e realizzata, amante e amata, soddisfatta, sebbene sempre in ricerca e in approfondimento.
Sento e vedo che ho percorso qualche passo, qualcuno dice anche di trovarmi cambiata, cresciuta. Si, credo di si, come tanti di noi. In questi 20 anni di attività lavorativa, mi sono immersa in diversi contesti di vita e di lavoro, mi sono relazionata con diversi ambienti, persone e personaggi. Posso tranquillamente e decisamente affermare di non essermi risparmiata, e ho conosciuto la mia potenzialità, come le mie ombre ricorrenti, la mia forza e la mia debolezza. Arrivo a sentire chiaramente nelle ossa che siamo profondamente Uno, tutti in cammino e tutti interconnessi, tutti unici e nessuno separato – se non nel dolore e nell'ignoranza. Arrivo a sapere che desidero crescere e camminare insieme alle persone che amo, alle persone che scelgo e con cui ho la gioia di condividere gli aspetti più veri e profondi della mia vita. “O insieme o da nessuna parte”, penso e dico sempre più spesso. Non trovo sufficiente, per me, esser felice da sola oppure chiusa in una stanza, magari a gambe incrociate. Certo, stare insieme a tratti è fatica, ma molto più spesso è sostegno e arricchimento reciproco. ..e comunque è così che sento di dover vivere. Per me è questo che conta. Sono una donna estremamente fortunata: ho al mio fianco anime meravigliose. |
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Tra le diverse e spesso importanti esperienze vissute in questi anni, una in particolare ha fatto in me la differenza: pratico, dal 2004 ad oggi, il metodo appreso nei corsi di “Pulizia dell’aura e Integrazione dell’ombra”, condotti da Antonino Maiorana ed Emanuele Mocarelli.
Questa modalità di lavoro, a differenza di tante altre, è rimasta nella mia pratica quotidiana di vita e di lavoro; non perché le altre fossero meno valide o meno efficaci. Semplicemente perché questa pratica è più mia, più incline al mio sentire quotidiano, più.. calzante, direi. Ho incontrato questi per me preziosissimi insegnamenti perché li stavo cercando, perché dopo anni di percezione del fluire del Qi nel corpo, sentivo il bisogno di approfondire e comprendere altri aspetti, già comunque presenti nella mia vita, sebbene totalmente avvolti nell'oblio, nell'ignoranza e quindi nella paura. Durante i loro corsi, Antonino ed Emanuele sottolineano la necessità di individuarci come esseri unici e irripetibili, ognuno con i suoi talenti, le sue fonti di gioia e di espressione, la sua particolare ricchezza. Questi incontri sono essenzialmente un inno alla Vita, Vita intesa come massima espressione della profondità che ognuno di noi, con la sua Anima e con questo suo particolare Corpo, è arrivato qui ed ora a portare e a condividere. ..ma tutti sappiamo che per arrivare a quella individuazione occorre fare un personale e costante lavoro di riequilibrio e “pulizia”: pulizia da condizionamenti e da idee distorte e dolorose, pulizia da emozioni ricorrenti e sabotanti, pulizia da retaggi ed irretimenti, familiari e/o collettivi. ..e prima ancora di trovare la modalità per noi migliore per fare questa pulizia, occorre conoscere il più profondamente possibile le leve che muovono realmente i nostri passi, consci o meno. Occorre cercare, con lucidità ed efficacia, i gangli delle nostre matasse. |
Utilizzando questa pratica, su di me e sugli altri, ho imparato a riconoscere sempre meglio ciò che realmente appartiene a questa mia vita – in termini fisici, emotivi ed energetici – e ciò che le appartiene di meno.. come strati di una cipolla, più o meno profondi ed essenzialmente costitutivi. Ho intravisto come spesso siamo attraversati da influenze esterne di vario tipo, che si possono esprimere come condizionamenti, pulsioni, emozioni, ecc.. e che possono essere più o meno coscienti e consapevoli, ma rimangono in tutti i casi fonte di privazione e di limitazione, per non parlare di vera e propria schiavitù, intesa come assenza di libertà.
Le gabbie ora sono decisamente aperte. Questo che pratico e propongo è solo uno dei modi per venirne fuori. In questo periodo storico abbiamo immense possibilità di crescita, mai viste prima. Ed io scrivo tutto questo per ammettere, apertamente, che per me non è affatto scontato conciliare nel mio lavoro questi diversi aspetti ed approcci: lo studio più serio e metodico da un lato, l'intuizione e un sentire difficilmente catalogabili e descrivibili dall'altro lato. No, per me non è affatto semplice, oggi, presentarmi e definirmi, su questo sito o altrove, con queste diverse modalità. Accolgo questo mio sempre presente anelito alla professionalità e all'attenzione, che mi porta alla ricerca costante di un confronto lineare e condivisibile, con me stessa e con le persone che incontro nel mio lavoro. Non importa quanto questo complichi le cose. So bene che la realtà è complessa e non amo forme di banalizzazione e/o di riduzione facilmente spendibili all'occorrenza; la semplificazione, quando diventa azzeramento della complessità e allontanamento dalla profondità, mi crea immediatamente forme di orticaria. Fin da quando sono adolescente una parte di me vorrebbe tanto esser più semplice. A tratti considero questo mio modo di essere e di sentire un po’ manna e un po’ tormento. Ma è così che continuo a sentire e non ho scelta: decido di attraversare questa temporanea fatica e vado per la mia strada, nella condivisione di tutto questo con chi vorrà farne parte. Grazie. |
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