di Simona Zannoni Portiamo consapevolezza, anche se solo in termini di suggestione e di immagine, attraverso la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), a quest’organo così importante e così preminente in queste settimane. Nei 5 movimenti, il Polmone è legato al Metallo, all’Intestino Crasso, all’autunno, alla secchezza e al moto della condensazione; questo significa che il Polmone, come micro cosmo, tende ad esprimersi come bruma autunnale – macro cosmo. Il Polmone teme la secchezza e agisce condensando il Qi. È il primo ministro, il cancelliere, il funzionario che riceve le direttive dal Sovrano-Cuore e si occupa delle connessioni e delle istruzioni interne. Il suo compito è quello di trasmettere a tutti gli organi gli ordini dell’Imperatore. È chiamato anche “ministro dei soffi”, perché attraverso il continuo va e vieni del respiro, il Polmone garantisce la comunicazione ancestrale tra l’essere umano e l’universo; garantisce il fluire del Qi in tutto il corpo, in tutte le direzioni, fino alle “più estreme regioni dell’impero”: la pelle e i peli, attraverso i quali si esprime e parla di sé. La sua facoltà si esprime attraverso il naso e l’olfatto. Il suo stato si esprime mediante la voce. Le sue emozioni sono l’angoscia, l’ansia e la tristezza. Il suo eccesso emotivo genera accumulo di calore perverso al centro, evaporazione, blocco circolatorio a livello de jiao superiore. Il suo sintomo generale è la dispnea. È sede dell’anima Po. Attraverso naso, pelle e peli, è l’organo più a contatto con l’esterno, per questo risulta più vulnerabile all’invasione di fattori patogeni esterni, come freddo, vento, umidità, da cui provengono le diverse malattie da raffreddamento – influenze, raffreddori, bronchiti, ecc.. A livello emotivo, questa sua caratteristica fa si che risulti particolarmente implicato in tutti i problemi di rapporto tra l’interno e l’esterno, nel problemi “di pelle”, di rapporto con gli altri – esterni – e con se stessi – interni. Quando la funzione del Polmone di “regolatore dei passaggi delle acque” sarà debole, il Qi faticherà a scendere e a dirigersi verso tutte le direzioni, tenderà a ristagnare a livello del petto, si formeranno edemi in diverse parti del corpo, stitichezza (legame con l’esterno in comunione con l’intestino crasso), eccessi e ristagni di muco (a livello bronco-polmonare e/o intestinale), ritenzione idrica, debolezza a livello del sistema immunitario (perché il corpo diviene più facilmente aggredibile dall’esterno), disturbi alla minzione, astenia. A livello emotivo, la debolezza del Polmone si manifesterà con preoccupazione, ansia, tristezza e depressione, soprattut-to laddove queste emozioni si protrarranno in modo prolungato, annodando il Qi a livello del petto, generando stasi e carenze del Qi. La sedentarietà e l’immobilità, del corpo e del fluire emotivo, danneggiano e bloccano il Qi del Polmone. La coazione a ripetere, gli schematismi, i condizionamenti, gli automatismi, la staticità, la difficoltà a lasciar fluire e scorrere situazioni e/o vissuti – sia a livello fisico che a livello emotivo, ancora una volta – ledono il Polmone. Una dieta ricca di cibi di natura fredda e crudi, così come il consumo eccessivo di latticini e formaggi, può generare accumulo di umidità interna, che andrà a colpire la Milza e tenderà ad accumularsi a livello del Polmone, sotto forma di muco e/o ristagni.
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Novembre 2018
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