Simona Zannoni
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Alle sorgenti del Qi del Cielo Posteriore:   la Fase di Milza e Stomaco

7/19/2017

1 Commento

 
di Simona Zannoni
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Conto sul fatto che la maggior parte di noi conosca molto, molto bene il senso, il valore e l’importanza della cucina,
tra le stanze della sua casa.
Per descrivere la Fase di Milza e Stomaco, infatti,
userò l'analogia della cucina
– e di tutto ciò che tradizionalmente colleghiamo ad essa.
La cucina è..
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  • La stanza in cui abitualmente troviamo, cuciniamo e mangiamo il cibo.
  • La stanza in cui incontriamo spesso e volentieri chi vive con noi, oppure chi viene a trovarci, sicuramente chi ci è familiare.
  • La stanza in cui possiamo assimilare, condividere, scambiarci cibo e dialogo, alimenti e nutrienti, più o meno materiali, più o meno di qualità – a noi la scelta.​
Tutto questo è la cucina: 
crocevia e centro 
delle nostre case e delle nostre vite
​proprio come sono Milza e Stomaco per il nostro corpo.
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L’elemento di Milza e Stomaco è la Terra.
La collaborazione di questa coppia
Organo-Viscere
è strettissima come nessun’altra coppia
​in Medicina Cinese
 
e viene raffigurata al centro di tutto il movimento energetico delle Cinque Fasi, come fulcro per tutti gli altri elementi. ​
Proprio come sono le cucine nelle nostre case,
la Terra in noi è un elemento centrale, forte e solido,
che permette la vita e distribuisce l'energia.
E' qui che vengono controllati e tesaurizzati
i depositi e le riserve di cibo;
è qui che si governano tutti i processi di elaborazione, metabolizzazione, trasformazione e digestione,
non solo alimentare;
​è qui che viene garantito il passaggio armonioso tra le energie e le sostanze, 
tra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori, 
tra le diverse stagioni e le diverse fasi della vita;
​è qui che si provvede al fabbisogno quotidiano e sostanziale di tutti gli altri abitanti della casa.
Per questo Milza e Stomaco sono detti la
«Radice del Cielo Posteriore»:
qui si estrae il Qi del cibo
​(Gu Qi) e si producono
Qi e Sangue
,
cioè il nutrimento
essenziale e necessario
​alla nostra esistenza.
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È qui che trovano sorgente e genesi le nostre identità e personalità, il nostro temperamento e ogni nostro condizionamento, intesi come la metabolizzazione personalissima ed individuale della relazione con noi stessi, con l’altro e con la società intera. ​
Inoltre..
Qui prende forma l’arte del ricevere che diviene dare.
Qui l’individuo assapora e conosce
​il gusto per le prelibatezze della vita.
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Ognuno di noi, in questa stanza, impara ad accogliere e integrare
i passaggi, i cambiamenti,
​gli stimoli, ogni trasformazione che la vita porgerà sulla nostra tavola, più o meno imbandita.
Il corretto e libero fluire
del Qi di Stomaco e Milza
è cruciale e fondante
per un’adeguata attività fisiologica.
Il loro movimento
​va in direzioni
opposte e complementari.
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Il Qi della Milza sale verso l’alto,
per nutrire il torace (Qi per il Polmone, Sangue per il Cuore)
e per mantenere nella loro sede sangue, organi e tessuti.

Il deficit del Qi della Milza, infatti, si può manifestare con emorragie e con prolassi di organi e/o tessuti.
Quando la nostra Milza è in forma ce ne accorgiamo
perché la digestione e l’appetito sono buoni,
l’assorbimento e l’assimilazione sono sufficienti e nella norma, le evacuazioni sono regolari.

Se invece il Qi della Milza è in carenza,
si presentano scarso appetito, cattiva digestione e assimilazione, gonfiore addominale, feci non formate, astenia e freddolosità, soprattutto ai quattro arti – perché questo Organo controlla i muscoli e i quattro arti.

La Milza..
  • Si esprime nella bocca, organo di senso legato al gusto.
  • Corrisponde alla carne, intesa come tessuto sottocutaneo e connettivale, con le funzioni di nutrizione e collegamento.
  • E' associata al colore giallo, il colore dei cereali che giungono a maturazione, nel loro significato di nutrimento che proviene dalla Terra.
Il Qi dello Stomaco scende verso il basso:
frammenta, omogeneizza, trasforma
e controlla il trasporto dei cibi verso gli intestini.

Quando questa sua discesa trova difficoltà e/o rallentamenti possono comparire nausea, eruttazioni, vomito, alitosi, stanchezza e debolezza muscolare. 
La Milza teme l’umidità e ama la secchezza,
​infatti è l’organo maggiormente in relazione con la fisiologia, la metabolizzazione e le patologie dei Liquidi Corporei.
La presenza di umidità in eccesso può risultare nociva se penetra all'interno dell’organismo,  perché tende a ristagnare creando danni allo yang e blocchi al libero fluire dell’energia. Il danno maggiore viene portato proprio alla Milza, che non riesce più a metabolizzare i liquidi, e di conseguenza allo Stomaco. La penetrazione dell’umidità potrebbe creare dei ristagni e accumuli all'interno del nostro corpo, con sintomi dolorosi anche alle articolazioni e alla muscolatura.
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​Questo significa - spostando di poco il punto di vista - che in presenza di diarrea, muco, oppressione toracica, edemi,
ritenzione idrica, un certo tipo di obesità, ma anche leucorrea e cistite, il Qi della Milza potrebbe essere in deficit.
Lo Stomaco ama mantenersi umido e teme la secchezza:
mescola cibi e liquidi, fornendo al corpo
​la Sorgente dei Liquidi Corporei (Maciocia).
Lo Stomaco teme più di altri organi la secchezza e la disidratazione (deficit di yin).​
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Questo Viscere spesso esprime sindromi legate al ristagno e alla pienezza, ma anche al Calore che può divenire Fuoco: 
bruciori di varia entità, sete, fessurazioni alla lingua, cattiva digestione, ma anche agitazione e tensione emotiva, confusione mentale, ansietà, fame compulsiva, ipomania ed esaltazione dell’attività motoria, sono tutti possibili segni di Fuoco allo Stomaco.
Preoccupazioni e pensieri eccessivi, a loro volta, danneggiano e generano stasi e Calore allo Stomaco.
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Rimanendo ancora nella dimensione emotiva di questa Fase, come in ogni Organo, anche nella Milza risiede un particolare tipo di Shen (Spirito): qui, infatti,
alloggia il Pensiero (Yi)
cioè la Riflessione, nella sua forma più armonica:
la nostra capacità di dar forma e concretezza al pensiero,
allo studio, alla concentrazione, e alla memorizzazione.

Quando il Qi della Milza è in pienezza
riusciamo a espletare senza fatica queste funzioni, organizziamo il pensiero e i progetti con linearità,
senza perderci o disperderci.

Quando invece il Qi della Milza è in carenza si annoda e diviene Preoccupazione: 
il pensiero diviene offuscato, ossessivo e
rimuginante,
l'empatia eccessiva, ​la concentrazione difficile
e la memoria scarsa,
proprio come se fossimo avvolti da una fitta nebbia.. umida.

D’altro canto, il Qi della Milza viene danneggiato e indebolito da intensi e prolungati periodi di attività mentale.
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Il Lei Jing (Classico delle categorie) del 1624
​scritto da Zhang Je Bin dice:

“La Milza appartiene alla Terra che è di pertinenza del Centro,
​la sua influenza si manifesta per 18 giorni alla fine di ognuna delle quattro stagioni e non fa parte di nessuna stagione in particolare
”.
Proprio come regolarmente e ciclicamente anche noi,
ogni giorno, passiamo dalla cucina in cerca di nutrimento,
anche la Terra, ciclicamente e alla fine di ogni stagione, transita dal Centro, si alimenta e si occupa degli approvvigionamenti, sia alimentari che affettivo-intellettuali.
..ed è interessante notare anche come normalmente i cambi di stagione siano proprio caratterizzati da perturbazioni e aumento di umidità.

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Questa sua ciclicità porta la Milza ad essere 
il Ministro delle Mutazioni, 
​il maestro indiscusso della capacità
​di Flessibilità e Trasformazione
​ad ogni livello.
Le turbe a suo carico, infatti, si manifestano nella rigidità  e nell'incapacità di gestire mutamenti e trasformazioni,
non solo a livello digestivo, ma anche a livello fisiologico,
​nei passaggi delle diverse fasi della vita.
Bene.. ma cosa possiamo fare,
concretamente,
per mantenere nel libero fluire
​il Qi di Milza e Stomaco?
Prima di tutto, se vogliamo nutrire la Terra in noi,
sarà importantissimo stare a contatto
proprio con lei, la Terra, e con la Natura, il più possibile.
Camminare, mantenere passo e radicamento..
sembreranno suggerimenti banali, ma non lo sono affatto
e portano grande beneficio.
Poi, certamente, sarà indispensabile occuparci dell'alimentazione.
​Così come all'interno di ogni cucina un buon pasto si caratterizzerà prima di tutto dalla 
qualità e dalla quantità del cibo che utilizziamo, così anche il benessere e il buon funzionamento di questi due organi dipenderà moltissimo dalla qualità e dalla quantità del cibo che assumiamo.
La Milza predilige cibi di natura calda e secca:
i cereali integrali cotti – soprattutto nella prima parte della giornata – sono un buon nutrimento per la Milza,
ma anche le verdure cotte, i legumi, la carne e le spezie.

Questo organo teme le bevande e i cibi freddi e crudi,
troppo yin: insalate, frutta, latticini, gelati.
Un consumo eccessivo di questi alimenti può portare all'indebolimento del Qi della Milza, con conseguenti difficoltà digestive, accumulo di umidità interna e/o muco, sensazioni di gonfiore e oppressione al torace, al ventre,
​agli arti inferiori.
Lo Stomaco, a differenza della Milza, predilige i cibi umidi e non troppo secchi (cibi cotti al forno o alla brace)
perché teme la perdita eccessiva di Liquidi Corporei.

Se vogliamo aiutare lo Stomaco nel suo compito quotidiano, facciamo una buona e adeguata colazione,
non mangiamo cibi troppo caldi o troppo freddi,
mastichiamo bene e a lungo,
manteniamo regolarità negli orari, evitando troppi spuntini
e mangiamo poco la sera, soprattutto se dopo le ore 20.


Questi sono suggerimenti ad uso quotidiano,
semplici ed essenziali, ma efficacissimi.

Tuttavia, ciò che maggiormente e sempre farà la differenza,
nel rapporto quotidiano con il cibo e la nostra alimentazione, sarà una crescente consapevolezza di come e quanto reagisca il nostro corpo dinnanzi a tutto ciò che quotidianamente fagocitiamo
​di solido, di emozionale o di esperienziale. 
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Per concludere questo articolo, chiedo venia agli esperti di alimentazione e dietetica, sia occidentale che cinese:
il mio è un approccio divulgativo e di fruibile informazione che non ha alcuna pretesa di essere esaustivo o dettagliato.

Nell'ambito della Medicina Tradizionale Cinese il cibo, insieme all'arte dell’alimentazione, è un tema fondamentale e importantissimo – considerato al pari dell’agopuntura, della fitoterapia, del massaggio e del Qi gong – per armonizzare la condizione energetica individuale, per mantenere benessere e per prevenire malesseri di varia natura.
La mia intenzione è quella di suscitare l’interesse, facilitare la conoscenza e magari.. far innamorare della Medicina Tradizionale Cinese.
I lettori interessati all'approfondimento
​di questi preziosissimi argomenti sapranno a chi rivolgersi,
ben oltre queste mie parole.
..ed auguro con tutta me stessa
ad ogni Terra
Prosperità, Vita, Vitalità, Armonia e Benessere Pieno

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1 Commento
Maria Fiorita
9/18/2017 12:24:01 pm

Grazie, molto chiaro ed interessante per me, aspetto prossimo articolo,
un abbraccio fiorito!

Risposta



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    L'autrice

    Benvenuto e Benvenuta
    nel mio blog.
    Sono Simona Zannoni
    e qui troverai
    ciò che penso,
    ciò che vivo e
    ciò che condivido.
    Non ho mai smesso di cercare e scelgo di cambiare
    - idea od emozione - piuttosto che chiudermi
    in recinti tossici.
    Perché il cuore,
    così come la mente,
    ​è come un paracadute: funziona solo se si apre.

    ​

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